Friday, October 19, 2001

memoria 4

Tabor, oggi, una carovaniera di nome Mermaid, insieme alla sua guardia del corpo si accinge a tornare ai suoi alloggi presso la locanda del Cancello dopo un primo confronto con Dionias al cospetto di un Inquisitore della Sovrintendenza. Il furto dell'esoscheletro e il rapimento della connessa albina destinata al Governatore Mathias pesano gravemente sulle sue spalle. Nonostante i pensieri, Mermaid nota una figura che dalle ombre del vicolo le fa cenno di avvicinarsi. Un servitore (forse un paria) di non si sa bene chi le chiede di seguirla per parlare con il suo padrone. Mermaid decide di seguirlo, ordina a Dedal di attenderla e si incammina dietro la sinistra figura. Dedal, impaziente e poco fiducioso nei riguardi di sconosciuti, si appresta a pedinare la sua protetta. Pochi minuti a piedi e Mermaid arriva dal padrone del servitore, un uomo malmesso, guercio e zoppo, di nome Noah.

Babele, alcuni anni orsono, una giovane politica rampante di nome Mermaid è raggiunta da un suo stretto collaboratore, appartentente al medesimo clan nel quale prestano servizio: il clan Breten. L'uomo si chiama Noah: è un giovane con una barbetta bionda che gli incornicia il volto. Noah mette al corrente la donna che all'interno del clan Kanos è in atto una scalata verso il potere, volta a sovvertire l'attuale ordinamento. Vi sono due uomini in lizza alla guida del clan: Behi e un secondo di cui Noah preferisce non fare il nome. Behi non è un nome nuovo a Mermaid: i due in passato hanno collaborato e Mermaid ha avuto modo di conoscere lui e la sua rete di contatti. Inaspettatamente però Noah chiede a Mermaid di rivelargli gli agenti di Behi di cui la donna conosce per certo l'identità. Se Behi infatti venisse accusato di collaborare in modo stabile con uomini "poco per bene" (se non veri e propri assassini) lo scandalo che ne deriverebbe lo metterebbe definitivamente fuori gioco. La scalata sarebbe certamente vinta dall'altro concorrente e Behi farebbe una fine non ben precisata...
In cambio di questo "favore", a Noah, saranno rivelati i nomi di alcune spie infiltrate nel clan Breten. Mermaid nicchia un po' inizialmente ma poi si decide per aiutare Noah e il suo clan rivelandogli i nomi degli agenti di Behi.

Tabor, oggi, un Noah sfigurato, stanco e malmesso, chiede nuovamente aiuto a Mermaid. Ha poco tempo e si comporta in maniera poco chiara. Mermaid, per l'amicizia che la lega a Noah, decide ancora una volta di dargli ascolto e quest'ultimo le rivela che in molti attendono il suo ritorno a Babele perché l'instaurato regime dei Governatori - uomini provenienti da non si sa bene da dove (una diceria piuttosto fantastica parla del sottosuolo...) - possa essere combattuto da una ribellione portata avanti dai dirigenti dei vecchi clan. Mermaid è perplessa e non sa cosa dire, ma Noah non può trattenersi, deve fuggire - è forse braccato? - e lascia a Mermaid il compito di riflettere su queste notizie. L'uomo, prima di andare le lascia il sigillo del clan Breten e una cartuccia di memorie.

Rovine di una città a diverse miglia da Tabor. Freakshow, a bordo dell'esoscheletro, giunge finalmente nel luogo dove la carovana di Mermaid ha rinvenuto l'esoscheletro e qui lo abbandona non prima di averne definitivamente scaricato gli enerpack: lo scopo è quello di far sì che l'esoschelotro sia ritrovato dagli uomini della Sovrintendenza di Tabor, ma che lo credano abbandonato perché gli enerpack si sono scaricati prima del previsto.
Freakshow si prende una breve pausa per riposarsi e poi si accinge a raggiungere Neo e Perseo, abbandonati molte miglia indietro, presso le rovine dei Cunicoli dove, di lì ad una settimana, dovrebbe avvenire il rendez-vous con il resto della compagnia.
I due giovani intanto giungono illesi presso i Cunicoli e dopo poco scoprono che tali cunicoli non sono per nulla naturali. Uno di questi conduce sottoterra all'interno di un complesso decisamente vecchio. Dopo l'intervento di Neo, teso a violare il sistema di sicurezza gestito da un vecchissimo simbionte attivo ancora per miracolo, lui e Perseo riescono a scendere grazie ad un ascensore ad un primo livello sotterraneo. Perseo segue il connesso poco volentieri (soffre di claustrofobia) ma non ha il coraggio di opporsi. Qui rinvengono una serie innumerevole di celle di stasi, contententi ciascuna una persona oramai morta a causa del malfunzionamento del sistema di mantenimento vitale. Una cella di stasi pare essere ancora funzionante, l'enerpack conserva ancora un poco di energia. Neo e Perseo tentano di liberare l'uomo imprigionato al suo interno ma scoprono ben presto che anch'egli e morto orribilmente, soffocato mentre tentava di uscire dalla sua cella, trasformatasi in una bara. A questa visione i nervi di Perseo sembrano cedere: il ragazzo comincia a sudare, a sentirsi oppresso e insiste per uscire da questo luogo. Si dirige all'ascensore portandosi dietro Neo che non può restare da solo negli oscuri cunicoli, poiché la "barra di luce" di Perseo è l'unica fonte di illuminazione.
Neo tenta di calmarlo e convincerlo a scendere al piano inferiore per controllare la situazione. Perseo non ha intenzione di seguirlo e gli chiede di portarlo fuori. Giunti al piano terra i due escono dall'ascensore ma si accorgono di essere invasi da un nutrito gruppo di rastrelli (una sorta di enormi ratti onnivori - nel senso molto ampio del termine - e piuttosto aggressivi). Neo approffitta per convincere Perseo a rientrare nell'ascensore e dirigersi al secondo piano sotterraneo.

Freakshow
intanto continua la sua corsa solitaria nelle steppe. Si accorge però di essere stato notato da un gruppetto formato da tre predoni delle Steppe che gli intimano di fermarsi: sono tre, due armati con lance ed uno con un fucile, vogliono le sue armi in cambio della sua libertà. Freakshow tenta inizialmente di intimidirli e scaglia terra, molto vicino al piede di uno di loro, uno dei suoi coltelli, raccomandando loro di accontentarsi di questo. I tre non si lasciano spaventare e rispondono alla provocazione di Freakshow ingaggiando battaglia. Ma i fulminei riflessi dell'instabile protagonista hanno la meglio su tutti e tre i predoni: il primo viene abbattuto da una coltellata ben piazzata all'altezza del collo, il secondo viene terminato da un colpo di fucile esploso dal terzo predone verso Freakshow che, abilmente, si era fatto scudo con il corpo dell'avversario. Il terzo, terrorizzato, cade a terra colpito da un'altra pugnalata.
"Avreste dovuto accontentarvi del primo coltello" commenta laconico Freakshow.

Neo
e Perseo sono ancora alle prese con l'ascensore che ha deciso di fare le bizze: la sua corsa si è arrestata a metà strada e la vecchia fune che regge la cabina non ha retto allo sforzo di trascinare l'abitacolo incastrato. I due sono costretti a salvarsi usando la scala a pioli installata nel condotto di emergenza e decidono di fuggire all'esterno spaventanto di Rastrelli usando uno strano oggetto pre-olocausto che sputa una strana sabbia puzzolente rinvenuto all'interno dell'ascensore.

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