Monday, November 05, 2001

memoria 7

Il nostro gruppo di eroi si trova ancora nella Città dei Cunicoli, nascosto agli occhi di tutti ma indeciso sul da farsi. Alla fine la curiosità e il pensiero di un eventuale grosso bottino ha la meglio e G17, Dedal e Perseo (quest'ultimo pochissimo convinto, ma volenteroso di sdebitarsi il più possibile) escono per un giro di esplorazione, alla ricerca di un'entrata secondaria al covo di "Quelli armati di esoscheletri" (QAdiE, d'ora in poi =) ).
Anziché l'entrata secondaria trovano un campo minato (volano ipotesi su cosa ci faccia un campo minato lì: è vecchio, è nuovo, sono mine nascoste, ce n'è solo una....) e, pensando che protegga la famosa ipotetica entrata secondaria, cercano di passarci attraverso pianin pianino. Purtroppo non ci riescono. Peccato.
Nonostante la sua agilità e accortezza la sfortuna vuole che Perseo incappi in una mina: si fa piuttosto male, per usare un eufemismo, ma stoico come sempre si comporta come fosse cosa poco. Nel bel mezzo del campo minato a questo punto i 3 (Perseo, Dedal e G17) decidono di tornare indietro. Forse reso disattento dal dolore delle ferite, forse vittima di un fato in vena di derisione Perseo posa il piede su un'altra mina. Riesce ad accorgersene all'ultimo momento, ma ormai il bottone fatidico è schiacciato a metà: se piagia di più la mina esploderà, se toglie il piede esploderà lo stesso. Letteralmente in bilico tra la vita e la morte Perseo rimane immobile, mentre insieme a G17, accorso per aiutarlo, cerca con gli occhi una pietra con cui sostituire il peso del suo corpo sulla mina.

Nel frattempo Mermaid attende, con Neo, Freakshow, Chimaera (ancora nella bara di rigenerazione) e Eyleen (ancora semincosciente), facendo la guardia al cingolato e ai due cresek: con gli altri sono d'accordo di ritrovarsi tutti a nord di lì, casomai qualcosa andasse storto e ci fosse bisogno di una fuga ognuno per conto suo. Ma non c'è bisogno di attuare il piano: Freakshow è il primo ad accorgersi che altra gente sta arrivando in città. Sono una squadra equipaggiata con armi pesanti e fucili, rispondono in modo molto militaresco agli ordini di un comandante che sembra proprio un duro e scortano un aircraft da trasporto. Sono guardinghi e attenti, sembrano cercare qualcuno, ma soprattutto hanno le divise rosso ruggine e i simboli della milizia di Babele.
Il gruppo che, non visto,li sta guardando dall'ottimo palazzo-nascondiglio scelto da Freakshow, ipotizza che siano lì alla ricerca di QAdiE ("Quelli armati di esoscheletri", vi ricordate l'acronimo?=) ), perciò Mermaid è indecisa se andargli a parlare, cercando di allearsi. La trattiene solo la provenienza babelesca della squadra: teme di essere riconosciuta e arrestata, anche se questi non sono la milizia segreta e politica di Babele (la Milizia Grigia, dal colore delle uniformi. Un po' le SS di Babele).
Proprio quando sta per andare lo stesso si sente un'esplosione in lontananza (è Perseo che è incappato nella prima delle sue due mine). La squadra con le uniformi rosso ruggine si divide e metà degli uomini va a controllare. Il capitano resta con quelli di guardia all'aircraft. Mermaid e gli altri restano nascosti in attesa di ulteriori sviluppi.

Arriva la metà della squadra color ruggine anche lei in mezzo al campo minato: a fucili spianati intimano la resa e la messa a terra di tutte le armi. Dedal li informa impassibile che sono entrati in un campo minato e di fare attenzione. Rispondono che lo sanno benissimo, perché è il LORO campo minato e l'hanno disattivato. Ai 3 non resta che arrendersi e lasciarsi catturare.
Vengono portati dal capitano, che, stro*zo come pochi, pretende di avere un'ottima spiegazione per la loro presenza in quel luogo e chiede brutale se hanno visto qualcuno.

Mermaid e gli altri osservano, ancora nascosti, da lontano. La carovaniera chiede a Freakshow di andare laggiù senza farsi vedere e capire dove sarebbero stati portati gli altri.

Intanto Dedal si becca un calcio di fucile in pieno viso per insolenza (credo che il suo libro nero abbia un nome in più, adesso), mentre infine Perseo decide di raccontare qualcosa, sperando così di allontanare l'ira del comandante dagli altri. I 3 vengono separati: Perseo è trascinato in disparte, dove il comandante lo sottopone a un interrogatorio coi fiocchi. E' evidente che la squadra di Babele in cerca di un singolo uomo, che sa perfettamente dello scontro dell'esoscheletro, perché (oh cazzo!) era uno dei LORO esoscheletri (e che cavolo, è tutto loro da queste parti?). Perseo un po' parla, un po' mente, un po' ritratta, un po' inventa sul filo del rasoio. Alla fine la sua versione è questa: sono arrivati in 3 in questo schifo di città dei cunicoli, lui, Dedal e G17. G17 è un ricercatore di oggetti antichi, e volentieri il gruppetto si è fermato a controllare questa città che sembrava così promettente. Non volevano pestare i piedi a nessuno e assolutamente non sapevano che era abitata. Hanno organizzato il viaggio in fretta e furia (e in effetti sono a piedi come straccioni) sia perché non navigano in buone acque sia soprattutto perché sono dovuti fuggire di corsa da Tabor. Infatti lui (è Perseo che racconta) si è fatto beccare a vendere tecnologia senza autorizzazione ed è un ricercato a Tabor. Arrivando qui ha in effetti visto un esoscheletro zoppicante che entrava in una saracinesca (l'ha visto anche uno dei suoi compagni, l'altro no), ma non ha sentito esplosioni. Alle inistenze del comandante, Perseo confessa di aver visto anche un uomo, che però non conosce, e descrive Freakshow sommariamente, pensando che la squadra di Babele stia cercando lui (lo Sciupaesoscheletri).

Intanto che Perseo mette su il suo racconto il comandante dà ordine ai suoi uomini di far uscire i Segugi.
Dall'aircraft escono due bestie, umanoidi ma quadrupedi, con il corpo quasi filiforme e unghie lunghe e affilate come rasoi. Gli viene fatto "annusare" del sangue e lasciate libere di cominciare la loro caccia all'uomo... Sembrano molto veloci e pericolose.

Il capitano finisce l'interrogatorio di Perseo, chiaramente incazzato e consapevole di aver ascoltato un bel po' di menzogne. Forse però non ha capito quali erano falsità e quali verità, e promette al ragazzo che sarà interrogato personalmente da Jacobes, il governatore (ricordatevi questo nome perché è importante). Da come ne parla Joseph sembra più stronzo di lui (esiste?). Solo per un caso il capitano e le sue guardie non scoprono che Perseo è senza simbionte: per ira del capitano Perseo viene fatto svenire a botte fisiche anziché tramite una connessione forzata.

Nella stessa città e nello stesso tempo un altro figuro fa la sua comparsa nella trama: è Zope. E' braccato, in fuga, sa perfettamente che due segugi lo stanno inseguendo, e che se ha avuto il tempo di allontanarsi abbastanza prima che fossero fatti uscire è solo grazie a quei disgraziati che sono stati catturati, più o meno al suo posto. Poverini. Magari se può si sdebita. Se solo quello stronzo di Joseph non gli avesse disabilitato il fucile inserito nel braccio avrebbe qualche possibilità. 'azzo che male che gli fece quella volta... pezzo di m*rda.
Zope non ha molto tempo di pensare ad altro, perché un losco figuro, veloce come un ragno e probabilmente pazzo come una raganella gli punta un coltello alla gola e lo "scorta" fino a un gruppetto di gente dentro un cingolato, il quale (indovinato) è proprio quello di Mermaide.

Dopo le prime inevitabili diffidenze, il gruppetto superstite (di cui coscienti: Mermaid, Neo e Freakshow) ascoltano e decidono di fidarsi (è nova!) del nuovo venuto: è appena scappato dall'immensa prigione sotterranea di quella città, tenuta in pugno da Jacobes il Governatore, ma sarebbe lieto di dare una mano a recuperare i loro compagni, che gli hanno seppur inconsapevolmente permesso di fuggire. Neo, abile come sempre, si connette al suo simbionte e riesce a distruggere il fantasma che Joseph in persona aveva impiantato in Zope e a ridargli l'uso della sua arma incorporata.
Per la cronaca: il fantasma era davvero peso; Joseph deve avere delle capacità da connesso molto sopra la media!

Intanto Jacobes si fa portare i prigionieri e li interroga.
Sembra un ottimo conoscitore di politica, si ricorda del tizio di Babele per cui G17 dice di aver lavorato (e non è vero) ma sembra sicuro che non poseddesse modelli Gorky (sa pure cos'è un Gorky!).
Riconosce Dedal da quando faceva parte della casata Breten, e gli chiede se non è più con la sua protetta. Dedal non cerca di nascondere la sua identità ma gli dice che Marmaid è morta, durante il viaggio verso Tabor mentre accompagnava come carovaniera il mercante Dionias. Racconta che è morta uccisa da un guardiano. Jacobhes sa anche cos'è un guardiano (Ma c'è qualcosa che no sa?), e si dispiace quando apprende che è stato abbattuto.
Fa dei riscontri tramite domande a G17 e a Dedal sulla versione dei fatti data da Perseo e una fortuna strasfacciata non gli fa riscontrare contraddizioni evidenti. Si riserva di continuare più tardi via simbionte.
Ma prima che possa attuare questo proposito arriva un inviato della casata Kanos, con una lettera con tanto di sigillo: richiedono l'immediata disponibilità dei prigionieri a Babele.
Jacobes non fa una piega e consegna i prigionieri. Vengono caricati in un convoglio che si incammina verso Babele scortato da due (2!?) esoscheletri.

Appena si accorgono di questo gli altri del gruppo abbandonano i piani (ancora in embrione) di infiltrarsi nelle prigioni e si mettono a seguire il convoglio.

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